L’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha accolto il ricorso presentato da una risparmiatrice ultra 80 enne, rappresentata dallo Studio Legale Paissoni, che, a fronte di una consulenza degli addetti della Filiale, si era indotta a sottoscrivere ordini di strumenti finanziari inadeguati rispetto al profilo di rischio. La Banca, infatti, pur conoscendo la reale situazione patrimoniale e reddituale della pensionata, ed il suo profilo conservativo, le consigliava investimenti in fondi azionari speculativi e certificate, strumenti finanziari complessi mai sottoscritti in passato, con rilevante perdita di valore degli stessi. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie, riconosciuto che la correntista era effettivamente da inquadrare tra la clientela con profilo di rischio conservativo, dichiarava l’intermediario tenuto a risarcire il danno in misura di € 4.925,68, oltre interessi legali.