Infortuni sul lavoro e malattie professionali
La massiccia diffusione dell’amianto in diversi settori industriali, il cui utilizzo è stato vietato solo nel 1992, è all’origine della diffusione di una serie di patologie asbesto correlate, tra cui, principalmente, l’asbestosi, il tumore polmonare ed il mesotelioma pleurico e peritoneale.
Le statistiche, purtroppo, evidenziano che l’incidenza delle neoplasie asbesto-correlate è sempre alta e sono ancora molte le persone che scoprono, a distanza di 40 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro, di essere colpiti da un mesotelioma pleurico o peritoneale, così come da altra neoplasia maligna associata all’esposizione alla fibra.
Lo studio ha maturato una lunga esperienza in questo settore, avendo assunto la difesa di numerosi famigliari di ex dipendenti di alcune aziende dell’area del basso Sebino che un tempo operavano nel settore delle guarnizioni industriali contenenti amianto, ottenendo il giusto risarcimento.
Lo studio ha promosso altre cause per conto dei famigliari di ex dipendenti delle Industrie Pirelli S.p.a. che pur non utilizzando amianto nel settore produttivo, sono stati esposti alla fibra nell’ambiente di lavoro.
RASSEGNA STAMPA
Bresciaoggi - 29.10.2019Morto per sarcoma, risarcimento ai familiari
Chiariweek - 1.11.2019Morì per un cancro:
condannata la Pirelli
Eco di Bergamo - 3.12.2014Morti d'amianto.
Anche Bergamo ha la sua Casale.
Espresso - 13.3.2003Epidemia all'amianto.
Servizi offerti:
Hai bisogno di informazioni?
Lo Studio è pronto ad assisterti.